(Nella foto, Giuliana Bernaudo. Fonte foto: dal web)
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«Il commissario ad acta per l’attuazione della sentenza del Consiglio di Stato avrebbe previsto la riapertura dell’Ospedale di Praia a Mare per il prossimo otto luglio. La riapertura di tale presidio determina la necessità inderogabile di aprire un confronto sull’organizzazione della medicina territoriale nei comuni dell’Alto Tirreno».
Così Giuliana Bernaudo, direttrice del distretto sanitario Tortora-Belvedere Marittimo lo scorso 26 giugno ha motivato l’invio di una missiva ai sindaci del comprensorio in cui chiedeva un incontro. Ma i primi cittadini l’hanno del tutto snobbata infliggendole, di fatto, un bel due di picche. Forse perché gli ordini da Cosenza sono questi o forse perché anche i sindaci lo sanno che l’8 luglio, sabato prossimo, non ci sarà nessuna riapertura dell’ospedale.
A dire il vero neppure la Bernaudo sapeva di questa data prima che l’apprendesse per caso dai giornali, ma in via del tutto preventiva aveva deciso di fare il punto per non ritrovarsi impreparati in vista del presunto quanto imminente decreto sanitario.
Peccato che la missiva sia stata inoltrata anche al Direttore generale dell’Asp di Cosenza, Raffaele Mauro, al Direttore sanitario dell’Asp di Cosenza, Francesco Giudiceandrea e al Direttore amministrativo dell’azienda sanitaria della circoscrizione bruzia, Luigi Bruno, e che anche loro non abbiamo proferito parola.
Insomma, per mettere la parola fine alla saga dell’ospedale toccherà aspettare ancora altro tempo, a meno che uno spettacolare colpo di scena non ci lasci tutti di stucco nelle prossime 48 ore.
