(Un’istantanea della chiazza marrone in mare)
Clicca qui per mettere mi piace alla pagina facebook della redazione La Lince e rimanere sempre aggiornato
Un presidente del governo calabrese, qualche anno addietro, dopo una stagione estiva trascorsa con un mare più o meno come questo, chiese scusa ai turisti e promise acqua cristallina per i prossimi anni. Forse intendeva 100 anni. Tutti i governanti calabresi (regionali, provinciali e comunali) dire che si dovrebbero vergognare è poco.La grande attrazione per il turismo è il mare e noi lo roviniamo così. Nessuno è responsabile. Nessuno di questi cialtroni di amministratori pubblici paga.Speriamo che si attenzioni il Procuratore dr. Gratteri al giro di milioni che ruota intorno alla depurazione delle acque.
Pubblicato da Pippo Callipo su lunedì 3 luglio 2017
E’ il 30 giugno 2017 e l’orologio segna le ore 9.48, al “turrazzo” mezza praia di Pizzo due ospiti svizzeri del Popilia Resort girano scattano delle foto e la inviano al titolare dell’azienda per mostrargli le condizioni del mare, che dovrebbe essere cristallino e invece è marrone. «Mi sono vergognato e mi sono sentito mortificato di aver esaltato, la sera prima, le bellezze della Calabria», ha scritto testualmente Pippo Callipo dalla sua pagina facebook.
Qualche ora più tardi, l’imprenditore vibonese pubblica anche un video a cui aggiunge un lungo sfogo: «Un presidente del governo calabrese, qualche anno addietro, dopo una stagione estiva trascorsa con un mare più o meno come questo, chiese scusa ai turisti e promise acqua cristallina per i prossimi anni. Forse intendeva 100 anni. Tutti i governanti calabresi (regionali, provinciali e comunali) dire che si dovrebbero vergognare è poco. La grande attrazione per il turismo è il mare e noi lo roviniamo così. Nessuno è responsabile. Nessuno di questi cialtroni di amministratori pubblici paga. Speriamo che si attenzioni il Procuratore dr. Gratteri al giro di milioni che ruota intorno alla depurazione delle acque».