(La foto è puramente illustrativa. fonte foto: dal web)
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Spigliata, diretta, classe 1980, l’avvocato Tiziana Forestieri non le manda a dire. Fervente promotrice del ‘No’ allo scorso referendum, da tempo porta avanti numerose battaglie politiche e sociali a suon di denunce e pubbliche dichiarazioni.
L’ultima, in ordine di tempo, solo qualche ora fa, quando dal suo profilo ha voluto raccontare ai cittadini la piacevole esperienza vissuta ieri, non senza lanciare un accorato appello agli amministratori del suo Comune, Scalea, che pure negli ultimi tempi si trovano a fronteggiare decine di incresciose situazioni.
Di seguito il post di Tiziana Forestieri.
“A seguito del grave ed increscioso episodio di ieri, che ha visto trasformarsi un tratto di mare di Scalea in una cloaca a cielo aperto, facendo mio il disappunto di residenti e non, chiedo all’amministrazione comunale tutta, attraverso gli strumenti di cui dispone, di procedere alle opportune verifiche ed alla conseguente denuncia dei responsabili all’A.G., se individuati.
Gli scarichi abusivi, se di questo si tratta, non sono meno gravi delle tettoie abusive.
Scalea non vive di industria siderurgica o tessile ma di mare. Se il mare si presenta in queste condizioni, i turisti vanno altrove. Se i turisti vanno altrove, lo stesso succederà per i loro soldi. È semplice e non servono lauree per un ragionamento simile. Se non si guadagna in estate, durante l’inverno non circolano soldi, le persone non possono spendere ed ogni attività commerciale e/o professionale ne risentirà.
Oggi porterò in spiaggia mia figlia alla quale non farò fare il bagno.
Voglio ricordarvi che ci rappresentate e che pertanto, avete il dovere di porre in essere tutte le azioni necessarie per la tutela della cittadinanza. Il problema non è di oggi; ma il fatto che non sia stato opportunamente affrontato in passato non esime l’amministrazione attuale dall’intervenire.
Chi scarica abusivamente, solitamente, si sottrae anche al pagamento delle tasse o tributi dovuti”.