(Fonte foto: dal web)
Clicca qui per mettere mi piace alla pagina facebook della redazione La Lince e rimanere sempre aggiornato
Il sito istituzionale di diamante ha rischiato seriamente di mettere in imbarazzo l’amministrazione comunale guidata da Gaetano Sollazzo.
Con la determinazione n° 28 del 15 maggio 2017, trasferita nel Registro Generale al n° 401 del 15 giugno 2017, settore II – Servizio Welfare – il responsabile del servizio chiede autorizzazione alla Regione Calabria per la prosecuzione dell’inserimento di 11 minori, il nuovo inserimento di 4 minori e le dimissioni di 5 minori dal centro diurno “Immacolata Concezione” di Diamante, l’istituto di accoglienza gestito dalle suore dove i minori in condizioni di indigenza trascorrono l’ora di pranzo e il dopo scuola. Nel documento si precisa che le relative motivazioni sono contenute nell’allegato “A” ma non si procede alla pubblicazione per il rispetto delle norme sulla privacy, come impone la legge.
Ma per via di un errore, l’allegato “A” viene invece pubblicato dai responsabili Apol (albo pretorio on line), così, scorrendo un po’ più giù con il mouse, dei minori gli utenti leggono nomi, cognomi, date di nascita, composizione del nucleo familiare, indirizzo di residenza, reddito, anamnesi familiare e valutazione dell’assistente sociale.
Prontamente informato chi di dovere, gli addetti ai lavori, porgendo le scuse, stanno provvedendo in questi stessi minuti a rimuovere l’elenco, finito sul web per un mero errore.