Vibo Valentia | Cartucce e liquido infiammabile nella sede Confindustria, immediata condanna di politica e imprenditoria

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Vibo Valentia | Cartucce e liquido infiammabile nella sede Confindustria, immediata condanna di politica e imprenditoria

Sono passati solo due giorni da quando la giornalista Alessia Truzzolillo, cronista de Il Corriere della Calabria, ha ricevuto due ogive di proiettile all’indirizzo della sua casa dei suoi genitori (clicca qui per leggere l’articolo) ed oggi in Calabria si registra un nuovo atto intimidatorio.
Poche ore fa è stato reso noto che nei pressi della nuova sede vibonese di Confindustria, attualmente in fase di ristrutturazione, sono state rinvenute all’interno di un sacco di cemento due cartucce e una bottiglia contenente liquido infiammabile.
Una consuetudine, quella di intimorire chi non si allinea al malaffare, che in questa terra, purtroppo, non conosce né crisi né.
Immediata è giunta una nota dalla deputata calabrese Dalila Nesci, che ha fermamente condannato il vile gesto.

«Confido nel lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura perché al più presto sia fatta piena luce sulla vicenda». Poi aggiunge: «Esprimo vicinanza a Confindustria, consapevole che la solidarietà è comunque facile, spesso comoda e sempre insufficiente. Il governo deve essere ben più incisivo a tutela dell’economia vibonese, aumentando gli strumenti di vigilanza, intervenendo in modo efficace nella grave crisi dell’area, come ho sempre chiesto da principio. Occorrono prontezza, investimenti in infrastrutture, tutele effettive nei prestiti bancari e garanzie tangibili per le imprese e i lavoratori, anche del settore pubblico». 

Anche i presidenti di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca, e di Ance Calabria, Francesco Berna, hanno subito mostrato sdegno e fatto arrivare la loro solidarietà. «A Confindustria Vibo Valentia, simbolo della rappresentanza del sistema imprenditoriale e della libertà di fare impresa sul territorio, ai suoi associati ed ai suoi vertici – si legge in una dichiarazione congiunta– esprimiamo e garantiamo la nostra vicinanza ed il nostro incondizionato sostegno. Tali gesti non sono e non possono in nessun caso essere tollerati, tanto meno quando vengono perpetrati nei confronti di soggetti portatori di interessi collettivi che esercitano, tra le tante funzioni, quelle di concorrere a mettere in atto e contribuire al progresso ed alla crescita economica e sociale del Paese. Quando si attacca una Organizzazione di rappresentanza delle imprese radicata e riconosciuta, si colpisce il cuore stesso del vivere civile».
E alla fine arriva anche uno spiraglio di speranza nonostante l’accaduto: «Nessuno si illuda di poter fermare le imprese né di intimidire chi, da sempre, è al fianco del sistema economico e combatte con ogni energia la criminalità ed il malaffare».