Voleva comprare il suo voto a 25 euro, il prezzo del blocchetto dei buoni pasti per la mensa scolastica, e invece una ragazza madre residente a Longobucco, lo ha prima registrato e poi, allegando un esposto dettagliato, lo ha accusato di voto di scambio presentandosi agli uffici della Procura di Castrovillari (CS). Lo ha rivelato questa mattina uno scoop de Il Fatto Quotidiano a firma del giornalista reggino Lucio Musolino.
Involontario protagonista della vicenda è Mario Federico, fratello di Davide, assessore uscente della giunta candidatosi a consigliere comunale nella lista Pd-Socialisti uniti per sostenere il candidato a sindaco Giovanni Pirillo.
“Qualsiasi cosa tu devi fare io te la posso garantire”, si sente in uno degli audio pubblicati in esclusiva dal giornale diretto da Marco Travaglio. A patto che la donna e sua madre avessero votato sulla scheda “Davide F.”, pseudonimo di Davide Federico, che sarebbe servito a Mario per verificare il mantenimento della promessa.
A denunciare per primo l’accaduto, come si evince nel video pubblicato dal Fatto, è stato Giuseppe Romano, candidato della lista “Arcobaleno“, che durante un comizio aveva già rivelato alcune frasi ora al vaglio degli inquirenti. Il giovane aveva sottolineato che la ragazza si trova in grosse difficoltà economiche. Ciò avrebbe potuto lasciar pensare che potesse essere facilmente corruttibile. Invece la 35enne ha scelto di denunciare.
Per la cronaca, la torna elettorale ha consegnato la vittoria a Pirillo che si è imposto sull’avversario Vincenzo Emanuele De Simone con 1075 voti e il 50,56% contro i 1051 voti e il 49,43% della lista “Arcobaleno”. Giuseppe Romano, il ragazzo che ha denunciato il fatto, è rimasto fuori dal consiglio comunale, mentre Davide Federico siederà al fianco del sindaco.