Avrebbe preso a calci e a pugni un medico di Belvedere, tentando di strozzarlo, perché lo riterrebbe responsabile dell’autismo di suo figlio. A mettere fine all’aggressione ai danni del dottor Raffaele D’Amante, responsabile del settore vaccini, sarebbero state le urla del malcapitato, grazie alle quali alcuni uomini sarebbero intervenuti a sedare la rissa. L’uomo ora si trova ricoverato presso la clinica privata Tricarico di Belvedere con un trauma cranico, due costole rotte, lividi su tutto il corpo e una prognosi da trenta giorni. La vicenda è stata rivelata sul sito “Lo Strillone” dal giornalista Antonello Troya.
Secondo quanto riporta il giornalista, il padre del minore, residente a Tortora, ieri pomeriggio si sarebbe recato nei pressi dell’abitazione del medico che un anno fa aveva somministrato il vaccino esavalente al figlio a cui poi è stato diagnosticato l’autismo. Già in precedenza l’uomo aveva aggredito verbalmente il medico accusandolo di essere il responsabile della malattia di suo figlio, che si sarebbe sentito male dopo la seconda e la terza dose, ma ieri, in preda a una crisi di nervi, pare che abbia tentato addirittura di ucciderlo. Secondo la ricostruzione de “Lo Strillone”, l’aggressore risulterebbe ora infatti indagato per tentato omicidio. Anche se il legale del medico, Francesco Liserre, paventa anche le accuse per le gravi lesioni, lo stalking e la violazione di domicilio.
Al di là della rilevanza scientifica o meno che può avere una simile testimonianza, corre l’obbligo segnalare che non si tratterebbe del primo caso sul Tirreno di un bambino che si sente male dopo il vaccino, ed esattamente come in questa, anche nell’altra testimonianza risulterebbe imputato il vaccino esavalente. L’altro caso, che i genitori, interpellati, non hanno voluto raccontare nei dettagli, si sarebbe verificato nel gennaio scorso e avrebbe coinvolto un minore finito addirittura in stato di morte di apparente per alcune ore (clicca qui per leggere l’articolo).
Un’ulteriore lettera giunta in redazione metterebbe sotto processo, ancora una volta, il vaccino esavalente per via di uno strano e insolito liquido giallo, anziché trasparente o lattiginoso, contenuto nelle boccette della terza iniezione. L’uomo, che ha firmato lettera con nome e cognome, dice di conoscere almeno altri sei casi uguali, per cui i genitori sarebbero pronti a testimoniare.
Dal canto suo, la medicina ufficiale smentisce categoricamente il nesso tra vaccini e autismo, anche se in tutta Italia decine e decine di genitori di figli autistici sono da mesi sul piede di guerra.