Comunicato Ansa
(ANSA) – REGGIO CALABRIA, 12 GIU – C’è anche una salma sulla motonave “Phoenix“, appartenente al Moas (Migrant offshore aid station), organizzazione creata dalla calabrese Regina Catrambone con il marito Christopher per il soccorso ai migranti in mare, al porto di Reggio Calabria.
A bordo 346 persone, 264 uomini, 16 donne e 66 minori, 62 dei quali non accompagnati. Il corpo è di un 40enne della Guinea Conakry, deceduto per le conseguenze di una cirrosi epatica. Per gli altri migranti non sono segnalate situazioni sanitarie particolari, al di là di diffusi casi di pediculosi e scabbia, trattati nelle speciali docce pressurizzate per il trattamento dermatologico allestite dalla protezione civile regionale.
I sanitari hanno notato profughi con pregresse ferite agli arti inferiori, causate da maltrattamenti, molto probabilmente ricevuti durante la permanenza in territorio libico.