Riceviamo e pubblichiamo
Come è già noto, in data 31 Maggio 2017 si è tenuta presso l’ospedale di Cetraro la protesta pacifica, organizzata dall’associazione “Mamme Indispensabili”, rappresentata dalla signora Stella Marcone da Fuscaldo, per chiedere di riaprire il reparto di odontoiatria attivo presso lo stesso nosocomio.
E’ stata mandata in onda e poi pubblicata nel web dal canale televisivo regionale di informazione “Calabria news 24” la manifestazione contro la chiusura del reparto di odontoiatria sociale. Nonostante l’interessamento della televisione regionale, ad oggi, non abbiamo ricevuto alcuna risposta riguardo tale questione, ormai dimenticata dalle istituzioni calabresi.
Il servizio di odontoiatria, lo ricordiamo, nasce nel 2001 per volontà del dott. Eugenio Raimondo, medico odontoiatra e Presidente della SIOH Calabria e dell’ex direttore generale dell’Azienda Sanitaria N.1 di Paola dott. Ennio Logatto.
L’Associazione “Mamme inDISpensABILI”, memore dell’attenzione prestata dall’allora direttore generale, si è rivolta, tramite posta elettronica certificata, all’attuale direttore generale dell’ASP dott. Raffaele Mauro il 25 gennaio 2017, chiedendo informazioni riguardo la chiusura del servizio.
Ad oggi la richiesta è completamente priva di alcun riscontro ed il disinteresse sembra regnare sovrano; è stato, anche, interessato della vicenda il Commissario ad acta del Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie dott. Massimo Scura ma l’attesa, ad oggi è vana.
L’associazione si è pure rivolata, con esisto, ad oggi, infausto, a diversi consiglieri regionali della Calabria.
L’associazione, inoltre, intende sottolineare, quale fatto rilevante della giornata di protesta avanti al P.O. di Cetraro, la testimonianza dell’associato Antonio L. di Fuscaldo, il quale, oltre a rivolgersi al dott. Scura, ha fatto un accorato appello al presidente Mario Oliverio, nel corso del quale chiedeva il suo intervento per una risoluzione tempestiva della problematica.
Nella medesima giornata e ripresi dalle telecamere giunte sul posto, gli interventi di due politici: il consigliere del Comune di Cetraro, Tommaso Cesareo, e il consigliere regionale Giuseppe Aieta.
Il primo ci esponeva che il problema è di facile risoluzione e che bastava attingere alla graduatoria già esistente.
Il secondo riferiva di essere già a lavoro per la risoluzione della vicenda.
Ad oggi l’associazione non ha ricevuto alcuna comunicazione in merito e la problematica sembra irrisolvibile e, pertanto, essa ha già preso contatti con il garante per l’infanzia dott. Antonio Marziale presso gli uffici della regione Calabria. In caso quest’ultimo tentativo non dovesse andare a buon fine l’associazione si rivolgerà direttamente al Ministero della Salute in Roma.
Associazione di volontariato Mamme Indispensabili