(La foto è puramente illustrativa. Fonte foto: dal web)
“Il caso delle strisce blu ritorna prepotente nella città dei murales. A cose fatte, ovvero dopo l’aggiudicazione per 5 anni alla Beta Professional Consulting S.R.L. con sede in Montalto Uffugo (Cs) del “servizio di gestione e vigilanza delle aree destinate a soste tariffate e zone limitrofe mediante parcometri”, i cittadini si sono trovati inermi davanti alle decisioni politiche tramutate in atti amministrativi che come minimo sanno d’imperizia e superficialità, sempre che non ci si voglia vedere anche il dolo.
Sui social si è aperta la bagarre (qualcuno è arrivato a chiedere anche la testa dell’Assessore alla Viabilità Benvenuto) quando si è appurato che non erano previsti abbonamenti annuali o mensili e tariffe giornaliere e che addirittura si pensava di annullare gli abbonamenti non più in vigore e restituire il rateo di quanto pagato e non goduto (clicca qui per leggere l’articolo della nostra redazione).
E quando al cittadino tocchi la tasca, non guarda il colore politico di chi ha deciso, tant’è che i più feroci commenti provenivano da notori filo-amministrativi, per lo più magorniani.
Inizialmente si è pensato ad un abuso della Ditta, poi, trovato il capitolato d’appalto sono stati analizzati gli articoli 8 (Orari e tariffe) e 14 (Esenzioni), dai quali è emerso che:
- il Comune in sede di Gara non aveva previsto abbonamenti e tariffe di durata superiore ad un’ora, pertanto non è ad oggi in grado d’imporre agevolazioni tariffarie;
- oltre alle canoniche esenzioni per i mezzi delle forze dell’ordine, della protezione civile, delle ambulanze e dei vigili del fuoco in soccorso, per i veicoli con disabile a bordo (non con semplice tesserino esposto), è prevista anche quella per i veicoli di proprietà dell’Ente o al servizio dello stesso (quelli dei dipendenti e degli amministratori come vanno considerati?).
Il Sindaco, con propri Decreti ha nominato due dipendenti della Ditta quali ausiliari del traffico e della sosta a partire dalla data di decorrenza dell’appalto, ovvero il 1° Giugno, ma l’evidenza pubblica e di conseguenza l’efficacia degli stessi si è avuta solo con la pubblicazione dei Decreti sull’Albo Pretorio On-line dell’Ente in data 8 Giugno. Appresa la notizia dai social, immediata è partita la pioggia di ricorsi in autotutela per l’annullamento delle sanzioni ed il rimborso di quanto pagato.
A questo si aggiunge che secondo rumors l’area di piazza San Giovanni Paolo II non è mai diventata comunale in quanto l’atto di proprietà non risulterebbe trascritto, pertanto le sanzioni non potrebbero essere comminate o sono quantomeno nulle.
Ma non basta, la norma (il Codice della Strada) prevede, inoltre che (salvo casi particolari) nelle immediate vicinanze delle strisce blu a pagamento ve ne debba essere un adeguato quantitativo di colore bianco gratuito e che le aree a pagamento debbano essere al di fuori della carreggiata, certo il ricorso al Giudice di Pace ha i suoi costi, ma delle volte, pure per capriccio, qualcuno potrebbe decidere di togliersi lo sfizio.
In conclusione una nota di colore. Fra i tanti scambi di opinioni, fa sorridere quella di un componente del direttivo del Movimento Culturale “Per una Diamante migliore” di cui è promanazione diretta uno dei Gruppi Consiliari di Opposizione, allorquando contesta al Segretario del Locale Circolo PD di essersi accorto troppo tardi degli errori nel capitolato. Essendo oltretutto dentro le stanze del potere, distaccato presso il Servizio Amministrativo, questi non poteva non sapere. Ebbene anche i Consiglieri Comunali non sono esenti da colpe essendo stati pubblicati all’APOL tutti gli atti relativi alla gara, prima che la stessa fosse aggiudicata.
Qui trovate alcuni approfondimenti giuridici:
http://www.studiocataldi.it/articoli/22098-strisce-blu-quando-non-bisogna-pagare-la-multa.asp
http://www.sicurauto.it/codice-della-strada/guide-cds/la-strisce-blu-sono-illeggittime-spesso-ma-non-sempre.htm”
Lettera firmata
