(Nella foto, i bagnini Fabio Possidente e Andrea Chiappetta)
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Riceviamo e pubblichiamo
Scalea: salvano una famiglia di nazionalità russa che stava annegando.
A volte basta una distrazione, anche a riva di un mare mosso e può accadere una tragedia. Quello che sembra un lavoro stazionario e monotono sotto alcuni punti di vista, diventa essenziale per salvare la vita delle persone. Il Mare, cosi affascinante e bello come quello di Scalea, quando è mosso, come risaputo, nasconde sempre delle insidie se non si ha conoscenza del pericolo e il lavoro dei bagnini è fondamentale per la sicurezza dei bagnanti che ogni estate frequentano il lido della cittadina tirrenica. Il mare del Golfo di Policastro è un mare con fondali profondi a terrazzamento, diverso dalle dune sabbiose dello Ionio e delle lunghe onde dell’oceano. Caldo e cristallino quando è calmo, già a pochi metri dalla battigia raggiunge i tre metri di profondità.
Il 2 luglio scorso il mare a Scalea era molto mosso. All’altezza del Lido Pietro, vicino alla scogliera Ajnella, una famiglia di tre persone, una donna, un uomo adulto e una bambina di nazionalità russa, intorno alle ore 15,30, attratta dal moto ondoso viene risucchiata dalla risacca. Difficile sperare di salvarli. All’urlo di disperazione dei numerosi turisti presenti alla scena, i bagnini in servizio al lido Ragno Doc 5 e Lido Vigrì, Andrea Chiappetta e Fabio Possidente, si gettano fra le onde per tentare il disperato salvataggio. L’approccio reso difficile dalla forza delle onde è stato gestito con professionalità dagli addetti al salvataggio.
Nei primi minuti di soccorso da subito veniva salvata la bambina da parte di Andrea Chiappetta, su cui lo stesso aveva concentrato tutte le energie per strapparla al mare poiché già annegata, poi è stata la volta della signora, madre della bambina, da parte di Possidente Fabio. Infine come ultimo tentativo, lo stesso Fabio Possidente, con coraggio e allo stremo delle energie, si rigettava a mare per salvare il marito della signora, già sprofondato ad una decina di metri dalla battigia, sotto le onde del mare.
Fabio Possidente recuperando il turista russo quasi privo di sensi, gestiva senza non poche difficoltà il rientro in spiaggia fra le onde che tentavano costantemente di allontanarli dalla riva. Dopo minuti concitati lo stesso Possidente, assistito da Andrea Chiappetta dalla battigia, praticavano le operazioni di salvataggio previste dal protocollo e recuperavano le funzionalità respiratorie dei turisti soccorsi fra numerosi applausi. La fortuna e la presenza di questi angeli del mare ha evitato una tragedia e tutto ora scorre nella normalità per gli ospiti russi a Scalea.
Dalle associazioni rappresentative della Russia presenti in zona arriva la notizia che i bagnini Fabio Possidente e Andrea Chiappetta, per il salvataggio effettuato, saranno menzionati con onore da uno dei consolati russi presenti in Italia. Scalea, grazie a bagnini come loro è una città più sicura in mare. Meritate sarebbero le onorificenze e le congratulazioni ai due addetti al salvataggio.