Riceviamo e pubblichiamo
“Abbiamo letto con attenzione le dichiarazioni delle scorse a firma di Enrico Iemboli relativamente alla posizione del consigliere Orlandino Greco sulla procedura di fusione dei comuni di Corigliano e Rossano e risulta per noi incomprensibile che un cittadino che si dice impegnato nel progresso delle località elette a propria residenza non si renda conto di quanto la confusa normativa sulle fusioni in Calabria possa creare problemi seri alle comunità dove vive – a dichiararlo è Raffaele Papa, segretario provinciale di Cosenza per l’Italia del Meridione.
E’ quanto sta accadendo nelle città di Corigliano e Rossano, che hanno condiviso la volontà amministrativa di fondersi senza aver perfezionato alcuno studio di fattibilità che attesti la stabilità economico-sociale della città unica. Una decisione che si prestava e si presta a giudizi solo negativi e a facili e irragionevoli entusiasmi.
Noi, come più volte affermato anche dal consigliere Greco in consiglio regionale, abbiamo sempre sostenuto l’ipotesi di fusione tra Corigliano e Rossano, anzi abbiamo ipotizzato la creazione della grande città della sibaritide che coinvolga anche Cassano allo Ionio.
Ma la fusione costituisce un appuntamento irreversibile, in quanto tale, pericoloso se non affrontato con la adeguata conoscenza e con l’impegno di rendere pubblicamente edotti i motivi e gli obiettivi alle collettività interessate. Si è privilegiato l’abbaglio “attrattivo” al mancato certosino lavoro istruttorio, giustificativo della bontà dell’iniziativa. La maldestra volontà di porre l’ipotesi di fusione, così come è in atto, in assurdo antagonismo con Cosenza è rappresentativa di assenza di idee, di guerrafondismo campanilistico (che si farebbe bene a mettere da parte definitivamente) e di bassa cultura.
La Sibaritide appartiene al mondo intero e nessuno può sottrarre ad essa quel protagonismo che invece i sostenitori della fusione a due stanno ostacolando.
Continuare a fare quanto intrapreso, forse allo scopo di far sognare a taluni candidature al Parlamento ovvero poltrone sindacali, concretizza idee insostenibili che, francamente, offendono l’intelligenza delle collettività ioniche.
Ribadiamo con convinzione la nostra ferma volontà di sostenere la fusione tra Corigliano e Rossano, ma per il bene delle comunità coinvolte riteniamo indispensabile che prima si modifichi l’incerta normativa regionale in materia secondo quanto previsto dal pdl Greco-Sergio e poi si avvii la nuova procedura con studio di fattibilità e statuto da sottoporre all’attenzione dei cittadini prima del referendum.
Solo così si eviteranno salti nel buio e si potrà dimostrare la reale stabilità economica e sociale della città unica di Corigliano e Rossano.”
Raffaele Papa
Segret. IdM Prov Cs